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Narcisisti perversi - Manipolatori - Vampiri psico-affettivi

TdN - Trauma da Narcisismo

La Sindrome Traumatica da Narcisimo (individuato dal Prof. Pier Pietro Brunelli) o SDMR (Sindrome da Manipolazione Relazionale, agli studi Cinzia Mammoliti/Francesca Sorcinelli) è un trauma della sfera affettiva molto forte, che nonostante l’evidenza, non riesce a far capire chiaramente la negatività del narcisista patologico verso il quale si sviluppa una spaventosa dipendenza affettiva: si sente di amare un ‘mostro’, il ché è ulteriormente traumatizzante.
La malattia dei narcisisti patologici fa ammalare chi intrattiene con loro relazioni affettive, nella coppia, nella famiglia e nell’amicizia.
Le persone traumatizzate da un narcisista patologico è come se fossero entrate in contatto con un potente veleno, ad esempio l’amianto, o scorie radioattive, e quindi sono intossicate, perdono le loro difese immunitarie nei loro punti deboli, per cui i loro problemi o le loro debolezze, a livello psicologico e umano, si acuiscono pericolosamente.
Vi è poi un forte crollo dell’autostima per cui ci si sente brutti, incapaci, insicuri in quanto appare inconcepibile di essere stati trattati con tanta violenza psicologica dalla persona amata.
Dunque la tossicità-patogenicità del narcisista patologico nei confronti del partner potrebbe essere intesa come lo sviluppo di una narco-dipendenza, che viene acquisita senza averne consapevolezza, fino alla ‘esplosione traumatica’.
Il Trauma da Narcisismo si scatena allora con la cessazione più o meno improvvisa della narcotizzazione (minaccia abbandonica, agita e poi riparata: ‘tira e molla’, e poi abbandono) insieme ad una angoscia di morte colpevolizzante, derivata dalla sensazione di essere stati vittima del proprio amore e del proprio amato, il quale fa esplodere la sua carica distruttiva.
Il Trauma si stabilizza e si cronicizza in una condizione di auto-tormento per l’impossibilità di riuscire a comprendersi e per l’estrema difficoltà di essere compresi, in quanto ritenuti responsabili, ovvero malati, per il fatto di aver amato una persona inaffidabile.
Si viene invasati da una sorta di ‘delirio di rovina’ che fa sentire perduti, senza più speranze, senza più un senso nella vita, con la morte nel cuore.
La sindrome da TdN si caratterizza con un persistente stato d’angoscia e il pensiero ossessivo del fantasma del partner narcisista, del quale non si riesce a compredere la crudeltà.
Avere avuto un partner narcisista manipolatore può causare infatti molti problemi anche una volta che il rapporto è stato interrotto, uno dei quali è rappresentato dalla tendenza della vittima a pensare ossessivamente a lui senza capire come una persona possa essere così crudele verso un'altra e solo perché la si amava; del resto, il manipolatore narcisista perverso non essendo capace di amare, prova invidia verso chi essendone invece capace, lo ama e tende a distruggere in ogni modo questa capacità in tale persona.
Ciò si accompagna con attacchi di panico, depressione, ansia, difficoltà a dormire, difficoltà ad alzarsi la mattina, sociofobia (paura degli altri), disturbi dell’alimentazione, comportamenti compulsivi (come guidare pericolosamente, o drogarsi e ubriacarsi, o fare abuso di farmaci), pensieri suicidari, difficoltà a stare da solo ma anche a stare in compagnia, disturbi della sfera sessuale, deterioramento delle relazioni familiari e delle amicizie (in quanto molti non capiscono e credono si tratti di una semplice storia d’amore finita, per la quale non si dovrebbe soffrire più di tanto), difficoltà nella vita lavorativa e nella capacità di concentrarsi, paura di luoghi e oggetti che rievocano il narcista traumatizzante.
Queste sintomatologie possono protrarsi per molto tempo con il rischio di minare effettivamente anche la salute fisica, provocando quindi l’insorgere di patologie somatiche, funzionali ed organiche, che possono diventare anche gravi.
Va detto ancor una volta che le persone più soggette e predisposte ad essere ‘infettate’ sono quelle con una ferita narcisistica la quale fa sì che esse abbiano meno anticorpi psichici e quindi meno capacità di salvaguardarsi in tempo, nonché di reagire per guarire.
Ciò le rende pericolosamente vulnerabili alla traumatizzazione da narcisismo patologico la quale va ad infettare una ferita preesistente, occulta e non curata.
L’infezione psichica trasmessa dal narcisismo patologico ha due effetti devastanti: dilata e approfondisce la ferita e depotenzia e disorienta gli anticorpi, cioè il sistema immunitario, tuttavia le persone traumatizzate da narcisismo patologico non si spaventino, le cure ci sono e sono efficaci, ma necessitano di un loro impegno, di una loro volontà di curarsi.
Soprattutto è importante, al fine di attivare correttamente gli ‘anticorpi psichici’ di capire che il partner narcisista introiettato (vissuto dentro di sé) è un ‘oggetto idealizzato’ malato.
Ecco perché un informazione corretta può essere considerata l’avvio ad una terapia.


 
 

Quali sono i sintomi risultanti dall'abuso da parte di un narcisista?

Uno dei sintomi chiave dello stress negativo prolungato è la depressione che scatta come reazione; ciò porta ad un disturbo dell'equilibrio mentale, portando in primis pensieri a di suicidio che si trasformano in seguito in tentativi e infine nella realizzazione del suicidio stesso.

La vittima del narcisista o psicopatico può non essere consapevole del fatto che viene sfruttata e anche quando arriva a rendersene conto (c'è solitamente un momento in cui la situazione diventa chiara, quando la vittima capisce che le osservazioni e le tattiche di controllo ecc. sono inammissibili) la vittima spesso non riesce a convincersi, a credere di avere a che fare con una personalità disturbata, che non possiede una coscienza e non condivide gli stessi valori morali della vittima stessa.
L'ingenuità è un nemico non indifferente. La vittima è sconcertata, confusa, impaurita, arrabbiata e, dopo la presa di coscienza, anche più arrabbiata.

La vittima visualizza e ripete nella sua mente eventi o conversazioni in modo regolare, intrusivo e violento. Spesso i finali di queste repliche rivissute vengono volutamente alterati immaginando conclusioni favorevoli per le vittime stesse.

Insonnia, incubi ed il rivivere eventi passati sono episodi comuni.

Gli eventi sono costantemente rivissuti, il sonno notturno non apporta lo stesso riposo o sollievo, in quanto risulta impossibile "spegnere" il cervello. Il sono risulta quindi non benefico e le vittime si svegliano ugualmente stanche, o anche più stanche di quando sono andate a dormire.

Paura, orrore, ansia cronica, attacchi di panico sono scatenati da qualunque cosa ricordi l'esperienza vissuta, per esempio ricevere comunicazioni minacciose da parte del narcisista o psicopatico o da sue conoscenze, amicizie, familiari. Allo stesso modo la diffamazione a danno della vittima da parte di chi ha perpetrato l'abuso, anche in rete (con lo scopo di far passare la vittima per colpevole), può peggiorare gravemente o innescare tali problemi di salute nella vittima.

Attacchi di panico, palpitazioni, sudorazioni, tremori, vomito, mangiare troppo o saltare i pasti possono presentarsi allo stesso modo. I punti B4 e B5 si manifestano come sintomo immediato di paralisi mentale e fisica, in risposta a qualsiasi cosa riporti alla mente il narcisista o anche alla prospettiva di dover agire nei suo confronti.

E' molto frequente l'intorpidimento di parti del corpo (dita e labbra), così come quello emozionale (in modo particolare il non riuscire a gioire di niente). Le vittime si sentono come spente e, anche dopo diversi anni, non riescono più a trovare motivazione in nulla.

La vittima cerca in tutti i modi di evitare di dire o fare particolari cose che ricordino l'orrore dell'abuso.

Quasi tutte le vittime avvertono che la propria memoria è stata compromessa, ciò può essere parzialmente dovuto alla soppressione di ricordi dolorosi e parzialmente dovuto al danneggiamento dell'ippocampo, zona del cervello legata all'apprendimento ed alla memoria.

La vittima sviluppa un'ossessione nel voler risolvere una vicenda che domina completamente la loro vita, oscurando ed escludendo qualsiasi interesse.

La vittima ricerca comunemente il ritiro e la solitudine, preferisce stare sola con se stessa.

Sono comunemente segnalati intorpidimento emotivo, come l'incapacità di sentire gioia (anedonia) e l'avvizzimento della capacità di amare gli altri. Le vittime temono di non riuscire ad amare più nessuno-

La vittima diventa triste e malinconica ed i suoi obbiettivi di carriera le sembrano irraggiungibili, di solito con qualche giustificazione. Molte vittime riportano gravi danni psichiatrici o salute gravemente compromessa.

Dormire diventa quasi impossibile nonostante si possa essere molto stanchi. Il sonno risulta così non soddisfacente, non riposante e non dà sollievo. Al risveglio la persona si trova spesso ancora più stanca di quando è andata a dormire. Il senso di depressione diventa anche più pesante al mattino. Sensazioni di vulnerabilità (impotenza) si rafforzano nelle ore notturne.

La vittima si altera spesso facilmente, è spesso costantemente irritata, anche da cose di poco conto. Può arrivare a pensare a soluzioni violente, come causare un incidente o uccidere il narcisista e i conseguenti sensi di colpa ostacolano il processo di guarigione della vittima stessa.

L capacità di concentrarsi è gravemente compromessa, fino al punto di impedire la preparazione per azioni legali, studio, lavoro o la ricerca del lavoro stesso.

La vittima è in costante stato di allerta in quanto le sue facoltà di combattimento/difesa sono state permanentemente attivate.

La vittima è diventata ipersensibile e spesso percepisce involontariamente e in modo inappropriato le osservazioni come critiche.

La guarigione dell'abuso da parte di un narcisista è misurata in anni. Alcune persone non si riprendono mai del tutto. I danni subiti per lungo tempo e in modo ripetuto da parte di una persona disturbata diventano disturbo post traumatico da stress di tipo complesso.

Per molti abusati la vita sociale cessa e il lavoro diventa impossibile da portare avanti. Molti sviluppano malattie autoimmuni come lupus, fibromialgia, dolore o stanchezza cronici o diventano totalmente disabili.
La terapia può aiutare e aiuta veramente, ma richiede molto tempo e lavoro. Più a lungo aspetti per chiedere aiuto e il conseguente trattamento, più profondo diverrà il danno e più difficile sarà da trattare o da curare.
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7 commenti:

  1. Buongiorno per completezza ti segnalo il testo gratuito dove per la prima volta in Italia io ho descritto e studiato per la prima volta in Italia il TRAUMA DA NARCISIMO (TdN) e il vampirismo amoroso... http://www.albedoimagination.com/2013/10/bugiardi-ipocriti-e-manipolatori-affettivi-saperne-di-piu-per-potersi-difendere/

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  2. Buongiorno per completezza ti segnalo il testo gratuito dove per la prima volta in Italia io ho descritto e studiato per la prima volta in Italia il TRAUMA DA NARCISIMO (TdN) e il vampirismo amoroso... http://www.albedoimagination.com/2013/10/bugiardi-ipocriti-e-manipolatori-affettivi-saperne-di-piu-per-potersi-difendere/

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  3. Egr. Dottore, dopo tanto tempo, riconosco la mia famiglia. Apparentemente il "mulino bianco" mio fratello ed io ci siamo consumati e logorati. Ora abbiamo 50 anni e ne soffriamo ancora. Lui schizofrenico, io sempre in psicoterapia. Domanda: è possibile richiedere il riconoscimento all'asl di appartenenza e un aiuto visto che non si riesce a lavorare ? Non chiedo i dettagli burocratici ma solo un'informazione generica. Grazie per il suo lavoro. grazie e buona continuazione. Valeria Brocca

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  4. Buongiorno dottore, sono disperata, sono una donna di 49 anni con due figli meravigliosi. Sono nata con il sorriso, l'allegria. La gioia per me era l'affetto x tutti, i bambini, gli anziani la mia passione. Ho studiato pianoforte x anni, laureata in giurisprudenza, i segnato pianoforte essendo Diplomata.....ma io cervavo di crearmi una famoglia: I figli sono la mia gioia. Ecco che solo a 48 anni dopo 18 anni di matrimonio e conosco mio maruto da quando avevo 15 anni, decido di srpararmi. Sono distrutta, ho tutti i sintomi del Tnd come Lei scrive. Nesduno mi ha mai creduta quando parlavo di mio marito, ho sopportato violenze di ogni tipo. Solo ora, da vecchia sono consapevole di aver visduto da prigioniera, e cercavo la gioia nel lavoro, nri figli, ovunque perché non capuvo perché stavo male con lui. Tutti perfino i parenti mi remavano contro ed ancor oggi vivo sola nel mondo. Ftequento il centro antiviolenza, mentre lotto x yna separazione che mio marito non vuole concedere. Vuole darmi l'agonia e ha fatto di tutto, dalla violenza, alinacciare i figli. La giustizoa non ha la capacitá di aiutarmi. Lui é vittima si ritrae cosí e mi dipinge come matta. Come posso curarmi e tutelare i figli, ho tanta paura di non farcela. Alessandra

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  5. Buongiorno dottore,
    padre narcisista patologico e madre manipolatrice. Me ne sono reso conto solo adesso, a 47 anni, leggendo un libro e rapportandomi con una partner narcisista a sua volta.
    Se ne esce?
    Grazie.

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  6. Buongiorno mi saprebbe indicare un centro a Milano per il trattamento delle persone con trauma da abuso narcisistico? Grazie.

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  7. Salve, credo sia un problema molto diffuso che ha causato e sta causando molte vittime...vittime inteso in senso lato perché da qui penso ne saranno sfociati anche omicidi.
    Personalmente ne sono stato vittima e le conseguenze le subisco tutt'oggi nella mia vita in generale con disturbi della psiche che intralciano anche la mia vita sociale dal punto di vista lavorativo,affettivo,amoroso.
    In alcune trance della scrittura non capisco quale sia il soggetto e un punto in particolare non mi è stato chiaro leggendo questo e altri articoli a riguardo.
    Una delucidazione:
    Il narcisismo patologico è/può essere innescato da una manipolazione relazionale subita? A me sembra logico che un si si posso considerare abbastanza in base a ciò che ho letto se non ho capito male.
    Grazie buon lavoro e un augurio di buona e sana vita a tutti.
    Marco

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